Introduzione
Ogni giorno migliaia di persone ricevono chiamate sospette o SMS ingannevoli. I truffatori si evolvono: parlano in italiano corretto, fingono di essere operatori ufficiali, usano loghi credibili e numeri camuffati.
Bersaglio preferito? Chi non è esperto di tecnologia, chi si spaventa facilmente o chi è troppo fiducioso.
In questo articolo vedremo i metodi usati dai truffatori, come riconoscerli, e soprattutto come proteggersi, anche se non si ha dimestichezza con internet o smartphone.
☎️ Truffe telefoniche: come funzionano
I truffatori chiamano con l’obiettivo di:
- spaventarti (es. “ci sono movimenti strani sul suo conto”)
- ottenere dati personali o bancari
- farti installare software dannosi
- guidarti passo passo a fare bonifici o pagamenti inconsapevoli
1. Finto tecnico Microsoft o Amazon
“Siamo il reparto sicurezza Microsoft. Il suo computer è infetto, la aiutiamo a ripulirlo.”
- Ti chiedono di scaricare un programma per “assistenza remota” (es. AnyDesk, TeamViewer)
- Poi entrano nel PC, prendono controllo e ti guidano verso un “test di sicurezza” che in realtà è un bonifico
- Oppure installano malware per rubare dati e password
2. Finta banca, poste o carta bloccata
“Sono dell’ufficio antifrode Intesa Sanpaolo, ci sono due addebiti sospetti. Serve conferma immediata.”
- Simulano una telefonata “urgente”
- Ti fanno inserire i codici OTP della banca
- In realtà stanno rubando il tuo denaro in diretta
Spesso la chiamata sembra provenire dal numero ufficiale della banca, perché usano tecniche di spoofing del numero.
3. Truffa del parente in difficoltà
“Ciao zia, sono Marco. Ho cambiato numero, sto male e ho bisogno di soldi, ma non dirlo a nessuno.”
- Giocano sull’affetto e sull’urgenza
- Puntano soprattutto agli anziani
- Chiedono ricariche Postepay, bonifici o contanti a nome di un “corriere”
Smishing: le truffe via SMS
Lo smishing è una forma di phishing via SMS. Sfrutta messaggi brevi, credibili e mirati.
Esempi comuni:
- “Il tuo pacco è in giacenza. Clicca qui per confermare la consegna: [link]”
- “Problemi di accesso al tuo conto Unicredit. Verifica ora: [link]”
- “Netflix: pagamento rifiutato. Aggiorna i dati: [link]”
- “INPS: devi aggiornare l’IBAN per ricevere il rimborso”
Cosa fanno questi link:
- Portano a siti falsi che imitano quelli ufficiali
- Ti chiedono dati personali, password, IBAN, PIN
- Possono installare malware o iscrivere a servizi a pagamento
Chi sono i bersagli preferiti?
- Over 60: per fiducia, minore esperienza digitale e solitudine
- Professionisti stressati: agiscono di fretta e con fiducia eccessiva
- Chi vive solo o è poco informato su questi rischi
- Chi riceve troppi messaggi dalle banche e non li distingue più
🧠 Come riconoscere una truffa: segnali da tenere a mente
Segnale | Significato |
---|---|
Tono urgente (“subito”, “entro 24h”) | Tentativo di pressione |
Richiesta di dati sensibili via telefono/SMS | Non lo fa nessuna azienda seria |
Link sospetto o abbreviato (es. bit.ly, xyz-login.com) | Probabile sito fraudolento |
Chiamata da numero simile alla banca | Spoofing del numero |
🛡 Difendersi: regole semplici ma efficaci
Regola 1 – Nessuna azienda seria ti chiede dati via telefono o SMS
Banca, INPS, Amazon, Microsoft: non ti chiamano per chiedere codici, password o dati personali.
Regola 2 – Non scaricare mai software suggeriti al telefono
Nessun tecnico serio ti fa scaricare programmi da sconosciuti. Chi lo fa vuole prendere il controllo del tuo PC.
Regola 3 – Non cliccare su link ricevuti via SMS o WhatsApp
Anche se il messaggio sembra autentico, accedi solo dal sito ufficiale digitando l’indirizzo a mano.
Regola 4 – Parla con familiari e amici
Condividi questo tipo di informazioni con anziani, genitori o figli, anche se sembrano “furbi”.
Strumenti utili
App e strumenti che aiutano:
- Truecaller – identifica chi ti chiama
- Hiya – filtro chiamate indesiderate (Android/iOS)
- SMS Shield – blocca SMS sospetti
- Tellows.it – per verificare numeri sospetti
- Le app ufficiali della tua banca – notificano solo movimenti reali
🆘 Cosa fare se hai dato i dati o cliccato su un link sospetto
- Blocca subito la carta di credito chiamando il numero di emergenza
- Chiama la tua banca o posta e spiega tutto
- Fai denuncia alla Polizia Postale o ai Carabinieri
- Cambia tutte le password coinvolte
- Controlla se sono state installate app strane sul telefono o sul PC
Messaggio finale per gli over 60 (e per chi li aiuta)
Se hai ricevuto una chiamata strana o un SMS sospetto:
- Non vergognarti
- Non è colpa tua
- Parla con qualcuno di fiducia prima di fare qualsiasi cosa
Se sei un figlio, nipote o amico: parlane apertamente, con rispetto, anche solo per mettere in guardia.
Conclusione
Le truffe telefoniche e via SMS sono sempre più sofisticate. Ma con attenzione, un po’ di diffidenza e le giuste informazioni, possiamo evitare danni seri.
La tecnologia può semplificare la vita, ma bisogna saper riconoscere i pericoli e imparare a difendersi, senza paura e senza vergogna.